L’ASL Napoli 2 si aggiudica un mammografo di ultima generazione

L’ASL Napoli 2 Nord è una delle strutture sanitarie identificate da Fucina Sanità sull’intero territorio nazionale per ricevere un mammografo di ultima generazione, donato grazie alla straordinaria collaborazione tra Roche Italia e Fujifilm Italia, per la prima volta insieme con la campagna “Screening Routine – La prevenzione come rituale”. L’iniziativa punta a supportare la ripresa delle attività di prevenzione del tumore al seno, che hanno subito una pesante battuta d’arresto durante la pandemia.

Le indagini condotte dall’Osservatorio Nazionale Screening evidenziano dati allarmanti: nei primi 5 mesi del 2020, quelli più fortemente impattati dalla pandemia, si è assistito ad un calo dello screening mammografico pari al 53,6% vs 2019, attestatosi al -37,6% considerando l’intero 2020 – con un ritardo accumulato di 2,8 mesi, dato che sale a 4,5 mesi considerando l’intero 2020. Un trend negativo che, secondo uno studio pubblicato su Lancet su dati relativi alla popolazione in UK, si stima potrebbe tradursi in un aumento della mortalità a 5 anni per tumore al seno tra l’8 e il 9%.

Una situazione senza precedenti che richiede, quindi, una sinergia e un impegno eccezionali da parte di tutti gli attori del Sistema Salute per recuperare il tempo perduto e invertire questo trend, ripartendo con lo screening mammografico e avvicinando nuovamente le donne ad una sana e regolare routine di prevenzione.

Guardando più da vicino la situazione a livello locale, in Campania secondo il Rapporto AIOM- AIRTUM si registrano ogni anno 4050 nuovi casi di tumore al seno. I dati regionali dell’Osservatorio Nazionale Screening riportano di -121.109 donne (fascia 50-69 anni) chiamate (-44,3%) ad effettuare la mammografia nel 2020 rispetto al 2019, per un totale di – 40.763 (-56,1%) donne esaminate e un ritardo accumulato pari a 7 mesi.

Prioritario, nell’ottica di rilanciare lo screening mammografico, è, inoltre, il tema dell’aggiornamento tecnologico e digitale dei macchinari, identificato come un’area chiave anche nell’ambito del PNRR: il recente rapporto Monitor 45 curato da AGENAS, dedicato al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, mette in evidenza lo stato di obsolescenza di molte apparecchiature sanitarie in dotazione delle nostre strutture sanitarie e tra questi rientrano anche i mammografi, di cui ben il 27% risulta avere tra i 6 e i 10 anni, a cui si somma un ulteriore 22% in uso da oltre 10 anni.

L’ASL Napoli 2 Nord è stata selezionata nell’ambito della Campagna “Screening Routine” per ricevere la donazione di un mammografo di ultima generazione da un ente indipendente come Fucina Sanità, che ha adottato 6 criteri rigorosi, in ordine di priorità: coerenza con le programmazioni nazionali e regionali; equilibrata distribuzione geografica a livello nazionale e nella scelta delle Asl metropolitane e provinciali; percentuale di esami in meno nel 2020 rispetto agli anni precedenti; necessità di sostituzione delle apparecchiature obsolete, con particolare attenzione a quelle analogiche rispetto alle digitali presenti in ogni Regione; strutturazione organizzativa delle Direzioni aziendali e delle Strutture da coinvolgere sulla base dei risultati attesi in termini di abbattimento delle liste di attesa.

Antonio d’Amore, Direttore Generale dell’ASL Napoli 2 Nord, dichiara: “Il modo migliore che abbiamo per ringraziare chi ci ha donato questa nuova importante tecnologia è utilizzarla al meglio. Abbiamo già iniziato a programmare le sedute diagnostiche con il nuovo mammografo, sapendo che in questa area geografica abbiamo grandi possibilità di crescere per gli esami di screening. Sul nostro territorio è indispensabile rafforzare la cultura della prevenzione, mediante un’azione di prossimità che si può realizzare solo moltiplicando i luoghi e le occasioni di accesso ai servizi. In questo senso il mammografo installato a Marano ci permetterà di avvicinare molte donne che per impedimenti pratici non si sottoponevano a questo esame fondamentale.”

L’ASL Napoli 2 Nord sta portando avanti un’importante azione di recupero sugli screening oncologici, aumentando l’offerta di prestazioni e potenziando gli ambulatori di screening. In questo senso il nuovo centro di Marano potrà rappresentare un’importante risorsa che permetterà a decine di migliaia di donne residenti nell’area di accedere con più facilità all’esame mammografico.

Nell’ambito della Campagna e della donazione dei mammografi è stato previsto anche un intervento volto a decorare i locali dedicati allo screening. Questo approccio, che nasce da un progetto di Fujifilm denominato “Harmony”, combina l’utilizzo di mammografi di ultima generazione a soluzioni di design dell’ambiente in cui il macchinario viene collocato, con l’obiettivo di rendere la sala mammografica un luogo più accogliente.

La pandemia Covid-19 ha costretto il SNN, soprattutto nel primo periodo dell’emergenza, a concentrare tutte le energie nel contrasto al virus e nell’assistenza ai malati di coronavirus, ma come ogni crisi, può essere anche motore di un cambiamento positivo: il rafforzamento della sanità territoriale attraverso una rete di servizi locali, interconnessi e multidisciplinari, che possano essere frutto anche di collaborazioni e iniziative tra pubblico e privato, con l’obiettivo comune di dare risposte efficaci ai bisogni di salute di milioni di pazienti oncologici e garantire in modo omogeneo in tutto il Paese terapie e prestazioni appropriate, senza ritardi o interruzioni e in piena sicurezza, anche in tempi di pandemia.

La campagna “Screening Routine”, promossa da Roche Italia e Fujifilm Italia, è realizzata in collaborazione con Fondazione Roche e Fucina Sanità e con il patrocinio delle Società Scientifiche AIOM (Associazione Italiana di Oncologia Medica), SIRM (Società Italiana di Radiologia Medica e Interventistica) e GISMa (Gruppo Italiano Screening Mammografico), delle Associazioni di Pazienti A.N.D.O.S. Onlus, Europa Donna Italia, F.A.V.O (Federazione Italiana delle Associazioni di Volontariato in Oncologia) e IncontraDonna Onlus e di altre Associazioni quali A.I.T.e.R.S. (Associazione Italiana Tecnici di Radiologia Senologica) e Cittadinazattiva.

L’iniziativa rivolge anche una chiamata all’azione a tutti i cittadini, affinché diventino ambasciatori e protagonisti di una nuova cultura che riporta screening e prevenzione del tumore al seno in primo piano, ricordando che superati i 40 anni, le donne sono invitate a prenotare un controllo senologico mentre dai 45-50 anni, è importante aderire alla lettera di invito ai programmi organizzati di screening. In presenza di fattori di rischio familiari, la raccomandazione è di chiedere sempre consiglio al proprio medico.